Lettera scritta al ritorno di un viaggio di istruzione – by Ziomax

Carissimi tutti,
desidero ringraziarvi per i bei giorni passati insieme in quell’angolo di paradiso che è l’isola del Giglio. Sono tanti i pensieri che affollano la mente in questo momento, pensieri che desidero condividere con voi, semplicemente per non perderli.
Le camminate di questi giorni sono proprio paradigmatiche del cammino della vita.
Ci siamo fidati di Massimiliano (guida naturalistica, ndr) e lo abbiamo seguito, certi che ci avrebbe portato a vedere cose belle. Non è mancata in alcuni momenti la fatica, ma non siamo mai rimasti da soli, qualcuno ci ha accompagnato e sostenuto, ci ha dato una mano, ci ha fatto vedere dove trovare appoggio nei passaggi più difficili, ci ha portato lo zaino, ci ha aspettato quando eravamo stanchi e ci ha spronati quando la nostra volontà sembrava cedere alla tentazione di fermarsi. Da soli per quei sentieri ci sentiremmo persi, percepiremmo quella natura “ostile” e prevarrebbe la paura. Il passo di chi è certo in virtù della sua esperienza, ci rassicura, e rende “godibili” quei paesaggi meravigliosi.
E’ un maestro che ci introduce alla realtà. Senza Massimiliano le rocce di quell’isola continuerebbero ad essere per me devi semplici sassi. Che meraviglia invece poter leggere tra le pieghe di quegli ammassi i segni della storia del nostro pianeta! E scoprire un popolo di microscopici esseri viventi abitare inutili rametti vegetali che galleggiano sulle acque!!
Che bello quando sei invitato a guardare la realtà con gli occhi di un altro, a vedere quel che vede lui e che tu “ignoravi”. Sei sempre tu, nessuno si sostituisce a te, ma diventi un altro!!
Abbiamo imparato che per vivere in cinquanta occorre darsi delle regole che non sono delle gabbie che limitano la nostra libertà, ma la condizione perché tutto possa svolgersi in maniera organica e davvero “soddisfarci”. Se uno cede alla tentazione del fare quel che pare e piace, non solo ci perde lui, ma danneggia tutti gli altri.
In questi giorni siete stati “obbedienti” e avete così reso bella e piacevole la nostra convivenza.
Pensate a quante persone hanno permesso il nostro ritrovarci in quel del Giglio. Dalla prof di Scienze che ha organizzato il viaggio di istruzione ai vostri genitori che vi hanno dato permesso e soldi.
Da Massimiliano a chi ci ha ospitato negli alberghi. Dall’autista del pullman all’equipaggio della nave. Tantissimi tasselli, alcuni dei quali rimarranno a noi ignoti, perché si costituisse il mosaico di questi quattro giorni. Non diamo mai per scontato questo, nulla ci è dovuto!
Ieri in pullman, mentre giravo tra i sedili e guardavo le vostre facce, stanche ma liete, non potevo non dire: “ma che ne sarà di loro?”.
Siamo entrati nel mese di maggio, l’ultimo mese di scuola. L’augurio che faccio a ciascuno è che questi gironi passati insieme siano uno stimolo per l’affronto di quest’ultimo periodo che sarà faticoso, di studio. Lo studio non è il pedaggio da pagare prima delle vacanze estive, è l’occasione che ci è data per imparare a guardare le cose come le hanno guardate i tanti geni che ci hanno preceduto. E’ certamente faticoso studiare, ma è possibile farlo in modo umano, senza necessariamente mettere la testa sotto la sabbia. La sfida che vi lancio è che anche lo studio di queste ultime settimane abbia il respiro dei giorni trascorsi al Giglio.
Aiutatevi, sostenetevi a vicenda come su quel sentiero. Chiedete aiuto a quelli che vedete più certi di voi, non perdete tempo, se vi fermate non vederete mai la cima. Il sentiero è segnato da chi vi ha preceduto, seguitelo, non cercate scorciatoie, non conviene, perché la salita si fa più ripida e il rischio di incidenti aumenta. Siete meravigliosi e belli come il sole, non accontentatevi, vivete intensamente questo ultimo mese, rimanendo all’altezza dei desideri del vostro cuore.

Buonanotte!!

One thought on “Lettera scritta al ritorno di un viaggio di istruzione – by Ziomax

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *