C’è qualcosa di peggio
dell’avere un’anima cattiva
e anche di farsi un’anima cattiva:
è avere un’anima bell’e fatta.
C’è qualcosa di peggio
dell’avere un’anima perversa:
è avere un’anima di tutti i giorni.
L’abitudine non non è soltanto un’estranea che soppianta in noi la ragione: è un’abile donna di governo che si insedia in casa (…).
Di un’anima pagana si può fare un’anima cristiana.
Ma di quanti non sono nulla, nè antichi nè moderni, nè scultori nè musicisti, nè spirituali nè carnali, nè pagani nè cristiani, di loro – i morti vivi – che cosa ne faremo?
Dell’anima della vigilia si può fare l’anima del giorno: ma a chi non ha vigilia, come fargli un’anima del domani? Dell’anima del mattino si può fare il mezzogiorno e la sera.
Ma a questi uomini moderni, che non avevano un’anima questa mattina, come preparare loro un mezzodì ed una sera?
Charles Peguy